venerdì 20 marzo 2020

??? #01


Come ci muoviamo in questa immagine? Qual è la prima cosa che arriva? Chi parla? Chi pensa?

Il primo passo è stabilire i protagonisti: si tratta di un dialogo tra Natura e Uomo.
La prima vignetta la interpreto come un messaggio chiaro ma non definito, ci vengono fornite delle linee, delle forme senza un apparente senso che solo tramite un'accurata osservazione possiamo riconoscere.
Ecco il prossimo passo sta all'intelletto dell'Uomo, esso tramite il proprio pensiero trova il giusto strumento per interpretare, modificare e rendere accessibile ai suoi simili il lavoro finale.
L'ultimo step è concretizzare l'idea tramite gli strumenti, possiamo fare in modo di dare un senso a una forma primitiva e astratta, ricondurre a una formula un fenomeno accuratamente osservato.
E' solo grazie alla nostra evoluzione che le "forme astratte" inviateci dalla Natura possono essere decifrate per crearne qualcosa di più innovativo e senza precedenti.

Un esempio che calza a pennello con l'immagine: Alessandro di Antiochia, un bel giorno, passeggiando, osserva tra quella che apparentemente è la comune pietra un materiale (forme senza un apparente senso) diverso, lucente, perfetto che gli fornisce ispirazione. Ispirazione che può trovare un concepimento solo attraverso l'uso di martello e scalpello (gli strumenti corretti) per attuare quello che sarà il suo progetto finale scaturito da un pensiero primordiale: la bellissima Venere di Milo (il senso trovato della forma inizialmente astratta) che avvicina l'ideale di Bellezza appartenente al pensiero dello scultore a tutti coloro che fino ai giorni nostri hanno osservato la meravigliosa statua provandone un caloroso sentimento.







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